Opiemme e Matteo “Ufocinque” Capobianco - HEART-SHAPED BOX
Redazione Art-Vibes | On 15, Set 2016
Un fervente clima creativo avvolge la città di Follonica, tra arte, installazioni e profondi processi di rigenerazione urbana.
di Redazione Art Vibes
Una realtà in piena trasformazione culturale e creativa. Così si presenta la città di Follonica, le cui buone pratiche hanno portato al recupero e riuso della zona industriale dell’Ex-Ilva che l’ha caratterizzata fino agli anni ’60. Un fermento che è in atto, con progetti all’attivo ed edifici che, da fonderie in stato di abbandono, sono diventati un polo culturale multidisciplinare, connotando un passaggio che conduce da officina della ghisa a Officina delle idee.
Molto è stato fatto e molto c’è da fare, pensare, progettare e realizzare. È su questo punto che si vuole far incontrare le eccellenze del territorio con altre realtà nazionali per innescare nuove sinergie, attraverso mostre e interventi urbani che indagano i linguaggi del contemporaneo, un talk e una tavola rotonda conclusiva.
La rigenerazione urbana che ha restituito gli edifici a livello architettonico riguarda ora l’innovazione sociale e culturale, attraverso le pratiche artistiche più attuali.
Matteo “Ufocinque” Capobianco – Pinacoteca Civica, Follonica
Matteo “Ufocinque” Capobianco – Pinacoteca Civica, Follonica
Un itinerario che parte dalla Pinacoteca Civica la quale si trasforma in una doppia project room, protagonisti due tra i giovani artisti più promettenti sulla scena nazionale. Matteo “Ufocinque” Capobianco e Opiemme sono accomunati da un segno fortemente poetico ed esperienze legate allo spazio pubblico, capaci di innovarsi e contaminarsi continuamente, passando da una tecnica espressiva all’altra, dal wall painting, alle scenografie, al neon, con crescente maturità e intensità espressiva.
La sala grande della Pinacoteca si trasforma, grazie alla magia delle installazioni di “Ufocinque”, in un’inaspettata foresta urbana, un mondo ondeggiante che ci avvolge mentre lo attraversiamo. Un ambiente di poesia e di carta che vive dell’evanescenza dell’aria e delle azioni di chi lo attraversa, reagendo al nostro passaggio e alle nostre emozioni. Un labirinto di forme fluide e vegetali, sensuali e acquatiche in cui perdersi. L’intaglio della carta rivela grandi alberi formati da diversi livelli che si intrecciano, si sovrappongono e creano misteriose foreste urbane, invitando il visitatore a immergersi nell’immaginario delle sue creazioni tridimensionali.
Opiemme affronta lo spazio della Pinacoteca con la pittura, una serie inedita di tele di grandi dimensioni per il ciclo Vortex. Influenzato dal libro del genetista Sermonti, “L’alfabeto scende dalle stelle”, e da un’attrazione verso tutti quelli che sono i misteri che regolano l’universo. I cieli e le stelle a cui rivolgiamo il nostro sguardo fanno da sfondo anche all’installazione luminosa pensata per la facciata del Museo Magma.
Con un percorso di “andata e ritorno” dall’area Ex Ilva alla Pinacoteca civica, Opiemme interviene infatti con un segno luminoso sulla facciata del Museo Magma e un verso poetico a stencil, la cui lettura invita a scoprire il Museo. La scritta a neon bianco “Magma” si riflette in un gioco di ombre tra l’outline a stencil e la proiezione dei raggi del sole. Il percorso in città prosegue con il wall painting sul muro del Casello idraulico, via Roma (tra la Pinacoteca e il Magma).
La poesia di strada di Opiemme fonde suggestioni musicali in un murale tributo a Kurt Cobain, in cui le parole del flusso di coscienza sonoro e visivo dell’iconico leader dei Nirvana esplodono nel murale Heart-Shaped box (dall’omonima traccia del terzo e ultimo album In Utero, 1993), in un crescendo di intensità fino a disfarsi nella cascata di lettere che prelude alla tormentata passione del coro. Il lavoro di Opiemme, definito “poeta della street art“, trova il suo manifesto negli interventi pubblici del progetto “Un viaggio di pittura e poesia“.
A conclusione della mostra, venerdì 30 settembre ore 17 e sabato 1 ottobre 2016 9.30-18, presso il Teatro Fonderia Leopoda, andranno in scena I Dialoghi di Officina delle Idee, una serie di talk per riflettere sulla rigenerazione urbana e creativa in atto a Follonica e creare nuove sinergie con pratiche innovative attive su tutto il territorio nazionale, come BASE Milano, Farm Favara e CAOS Terni.
Per maggiori informazioni sull’evento consultate la pagina facebook di Officine delle Idee Follonica.
Opiemme – HEART-SHAPED BOX, murales Follonica
Opiemme – Magma, Follonica
Opiemme – Magma, Follonica
– via: Art Vibes submission – photo courtesy of: Officina delle Idee
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