Edoardo Tresoldi - Santa Maria di Siponto
Redazione Art-Vibes | On 14, Mar 2016
Dove l’arte ricostruisce il tempo. Un nuovo presente dove differenti linguaggi artistici interagiscono tra loro.
di Redazione Art Vibes
– Picture: Edoardo Tresoldi – Basilica di Siponto. photo credit: ©Roberto Conte.
Nel Parco Archeologico di Santa Maria di Siponto è stata inaugurata il 12 marzo una nuova opera architettonica composta per intero da fil di ferro. Tutto è nato da un’idea del celebre artista contemporaneo Edoardo Tresoldi, già noto per le sue composizioni leggere realizzate attraverso l’intrecciarsi di fili metallici.
Assistito da professionisti nel campo dell’archeologia, dell’architettura, della storia dell’arte e grazie ad un nutrito team di giovani creativi, l’artista è riuscito a costruire una cattedrale metallica, una rivisitazione moderna dell’antica pianta delle basiliche paleocristiane. La Basilica di Santa Maria di Siponto in provincia di Foggia è stata così completata grazie all’intervento integrativo di Tresoldi, una ricostruzione verosimile della parte mancante del complesso architettonico.
La memoria storica di questo luogo è stata riattivata grazie ad una scultura che accarezza il vento mantenendo inalterate le relazioni con il territorio. Il dialogo tra uomo e spazio, tanto ricercato dall’artista nelle sue installazioni precedenti, si carica di un’ulteriore dimensione, quella linea del tempo che arriva a definire un nuovo presente dove differenti linguaggi artistici sono in grado di interagire tra loro.
Una collaborazione stretta tra enti ha dunque permesso di finanziare a livello pubblico un’installazione che restituisce valore ad una zona ricca di patrimonio artistico. Per una volta soldi pubblici spesi bene!
Edoardo Tresoldi – Basilica di Siponto. photo credit: ©Roberto Conte
Edoardo Tresoldi – Basilica di Siponto. photo credit: ©Roberto Conte
Edoardo Tresoldi – Basilica di Siponto. photo credit: ©Roberto Conte
Edoardo Tresoldi – Basilica di Siponto. photo credit: ©Roberto Conte
Edoardo Tresoldi – Basilica di Siponto. photo credit: ©Roberto Conte
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Grazie e grato per questa preziosa opportunità le cui radic affondano nel Web del virtuale, in cui è stato possibile, accorciare le distanza, superare gli ostacoli,osservare le meraviglie del mondo,possedere con un colpo di CLIK,seduto al proprio tavolo di lavoro, la più grande biblioteca del mondo, disponibile.
Soprattutto sapere in tempo debito che l’arte non è morta, non è finita, palpita nel cuore e nell’intelletto di giovani, da cui possiamo ricavare l’unica certezza e speranza, che il futuro sarà degno di una umanità nuova, in cammino per un terzo millennio, senza confronti.
Mi dispiace essere al tramonto della mia vita, e protagonista di un tempo, dove si sono intrappolate a danno dei più deboli e dei più onesti, le insidie del male, delle invidie dei sopprusi a quei valori che anzichè essere riconosciuti, sono stati calpestati e offesi alla professione, al propria dignità. -
Veramente interessante questa visione tra antico e moderno !!la cattedrale così trasparente sembra sorgere dal tempo come memoria e gloria dell uomo!!!
Grazie all artista così sensibile e geniale
Anna Hofbauer -
La Daunia, con la suddetta iniziativa potenzia ulteriormente la sua visione, attualmente già impostate su: high-tech – information technology, energia rinnovabile, ambiente ed agricoltura del futuro. Questa proposta può generare occupazione ed entrare nel network internazionale. E’ un sogno! Perché, come diceva Adriano Olivetti, “un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande”. Quindi a noi non rimane che metterci al lavoro, tutti insieme, puntando proprio a questa grandezza.
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