Monika Wolf - Il Tepee
Redazione Art-Vibes | On 09, Mag 2015
Le piante sacre degli Indiani d’America: il Tepee
di Redazione Art Vibes
L’obiettivo del lavoro di Monika Wolf è riflettere sulla grandezza della natura ispirandosi alle antiche tradizioni e simbologie dei nativi Americani. Questo grande popolo viveva in assoluta armonia come in simbiosi con la Natura.
Il tepee / tipì è la casa smontabile degli indiani della Grande Prateria. La parola sioux “tipì” è formata da “ti”, che significa abitare/vivere, e “pì “che significa usato per, perciò tipì significa “usato per abitare” o “serve per viverci“.
L’Orto Tepee (2014) segue il progetto “L’orto d’artista – dalla semina al raccolto” realizzato al parco Nord, Milano (2009-2013), dove erano coltivate, sulla forma del cerchio, simbolo di illimitato, assoluto e infinito, le piante sacre della tradizione indiana, come il fagiolo, il mais e la zucca, chiamate anche “le tre piante sorelle”.
Dopo la costruzione del secondo più grande tepee un forte temporale l’ha piegato ed è così diventato il Tepee del Vento: il vento è stato l’artista creatore. La natura diventa sostanza e cronista. La struttura del Grande Tepee vuole rappresentare il simbolo del pilastro del popolo pellerossa.
Monika Wolf – Teppee, le piante sacre degli Indiani d’America, 2014 – DepurArt Lab gallery
Nel 1853 di fronte al bianco governatore dell’odierno stato di Washington che vuole comprare la terra degli abitanti nativi per l’insediamento dei coloni bianchi, il capo indiano Seattle (Duwamish 1780-1866) risponde con delle parole profetiche sulla sacralità della natura profanata dai bianchi:
“ . . .Ogni pezzo di terra è sacro per il mio popolo. . .Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli, il cervo, il cavallo, il grande condor, questi sono nostri fratelli. . . Ma se venderemo la nostra terra, dovrete ricordare che per noi sono preziosi l’aria, e i nostri alberi, e gli animali. Il vento dona all’uomo il suo primo respiro e riceve il suo ultimo respiro . . . Come si può comperare o vendere il cielo, il calore della terra, la velocità dell’antilope? Come possiamo vendervi queste cose e voi, come potete comperarle? La terra diventa forse vostra per farne ciò che volete, semplicemente perché l’uomo rosso firma un pezzo di carta . . .? Se noi non possediamo la freschezza dell’aria e lo scintillio dell’acqua, voi, come potete comperarli da noi? Potete forse ricomperarvi il bisonte, quando ormai l’ultimo è morto?”
Monika Wolf, nata a Essen, Germania, diploma in design alla Folkwang Hochschule Essen, 1972 amissione alla classe di Joseph Beuys, Accademia di Düsseldorf, studio per l’insegnamento di educazione artistica alla facoltà di pedagogia presso l’Università di Düsseldorf, esposizioni dal 1977 in Europa e negli Stati Uniti d’America, dal 1980 vive e lavora a Milano.
Le installazioni di Monika Wolf saranno visibili dal 9 Maggio 2015, presso DepurArt Lab gallery (Depuratore di Milano Nosedo), che rappresenta simbolicamente un luogo in cui si viene a depurare l’arte, la stessa arte contemporanea che da tempo subisce una trasfigurazione da prodotto creativo in prodotto di mercato.
– via: Art Vibes submission
– images via: lapermanente.it – artedamangiare.it
Monika Wolf – Il Tepee
Monika Wolf – Lakota con ali di carta, olio e collage su tela, cm 80×100, 2004
Monika Wolf – 48 Rami postae, orto virtuale, Bertonico (LO), diam.cm 240, 2012
Monika Wolf – Le piante sacre dei Navajo, orto d’artista, Parco Nord Milano. diam. cm 500, 2009
Monika Wolf – Il Tepee
– Exhibition info:
– When: 9 Maggio 2015 ore 19:00.
– Where: DepurArt Lab Gallery -Depuratore di Milano Nosedo in via San Dionigi 90.
Further reading:
– Monika Wolf: lapermanente.it/socio/wolf-monika
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