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Etty Hillesum - Cuore pensante della vita

Etty Hillesum – Cuore pensante della vita

| On 06, Dic 2014

L’omaggio di Milano al pensiero libero e geniale della scrittrice Etty Hillesum.

di Redazione Art Vibes


In occasione del centenario della nascita (1914 – 2014), Milano rende omaggio a Etty Hillesum, giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz nel 1943, che, attraverso i diari, le lettere e le proprie scelte di vita, ci ha lasciato la testimonianza di un pensiero libero e geniale, frutto di una femminilità moderna e colmo di profonda spiritualità.

Etty Hillesum - Cuore pensante della vita
Etty Hillesum – Cuore pensante della vita. Photo courtesy of (Collection Joods Historisch Museum/Jewish Historical Museum, Amsterdam).

Il suo percorso interiore costituisce il presupposto necessario e coraggioso di un’esistenza ricca di significato, che non si piega dinanzi all’orrore e alle atrocità, anzi li descrive e li comprende, trasformando la sofferenza e l’odio che dominano il suo tempo in una presa di coscienza liberatoria e attualissima. Il suo “cuore pensante” la mette in fertile relazione con l’altro, di cui coglie il più intimo sentire, per riconoscere in ogni essere la stessa identità umana. Eroica terapeuta del dolore, mirabile cronista di un’anima in costante evoluzione, Etty Hillesum genera attorno a sé fede e fiducia in un riscatto definitivo dal male.

Nei diari e nelle lettere, tradotti in Italia da Adelphi, Etty Hillesum testimonia una capacità di introspezione e di osservazione della realtà fuori del comune e ci parla con un profondo accento di verità, senza ricorrere a ricette miracolistiche o palliative, in nome di un indistruttibile e gioioso amore per la vita.
I brani selezionati per la mostra “Etty Hillesum maestra di vita” mirano a scuotere il visitatore alla stregua di “colpi di martello” – secondo un’espressione adottata dalla stessa Hillesum – che minano certezze consolidate e luoghi comuni, costringendolo a rovistare nelle
viscere del proprio io alla ricerca di verità scomode o sottaciute. Chi legge il suo diario entra empaticamente in contatto con la realtà quotidiana di Etty, si specchia nelle sue ansie, ne condivide paure e entusiasmi. Il suo vibrante monologo è una lezione di umiltà, tenacia, onestà intellettuale, spregiudicatezza che tesse una trama esemplare della sua esperienza esistenziale. Il mondo bellissimo e tremendo che descrive, popolato di mostri sanguinari e di verdeggianti campi di grano, intriso di amore per gli altri, ci accompagna per mano alla scoperta di noi stessi attraverso la lucida disamina dei suoi contraddittori stati d’animo. La sua lingua parla, oggi e domani, in tutti gli idiomi conosciuti, senza confini di razza, di cultura, di condizione.

Pier Giorgio Carizzoni

Etty (Esther) Hillesum, nata a Middelburg il 15 gennaio 1914, è la primogenita di Levie (Louis), insegnante liceale di lingue classiche e quindi preside, e di Rebecca (Riva) Bernstein, entrambi ebrei, lui olandese, lei di origini russe. Nel 1916 nasce il fratello Jacob (Jaap) e nel 1920 Michael (Mischa): il primo sceglierà la facoltà di medicina, il secondo si rivelerà un pianista eccezionalmente dotato; nel corso degli anni, suscitando viva preoccupazione nei famigliari, i due fratelli palesano una fragilità psicologica che li conduce a periodici ricoveri in ospedali psichiatrici.
Etty Hillesum trascorre l’adolescenza a Deventer, dove frequenta il locale ginnasio, ma dal 1932 si trasferisce a Amsterdam per studiare giurisprudenza, laureandosi in Diritto olandese nell’estate del 1939.


Negli anni dell’università studia con passione lingua e letteratura russa, impartisce lezioni private, legge e ammira Rilke e Dostojevskij. Nel febbraio 1941 conosce Julius Spier (nato a Francoforte sul Meno nel 1887, morto a Amsterdam nel 1942), pioniere della psico-chirologia, già allievo di Carl G. Jung a Zurigo: un incontro decisivo e foriero di grandi trasformazioni nella vita di lei. Dal marzo 1941 Etty dà avvio al suo Diario e a una affettuosa corrispondenza con Spier, di cui diviene presto segretaria e amante. I Diari hanno una funzione terapeutica per Etty, consentendole di mettere alla prova il suo innegabile talento di scrittrice, ambizione mai sopita e da lei prefigurata quale stabile professione da esercitare dopo la guerra.
Nel 1942 lavora come dattilografa presso una sezione del Consiglio Ebraico, organismo di rappresentanza presso le autorità tedesche; in luglio, nella fase più sconvolgente delle misure anti-ebraiche, su sua richiesta è trasferita al campo di transito di Westerbork, nel ruolo di assistente sociale. In questo periodo l’offerta di nascondigli sicuri avanzata da amici e conoscenti apre a Etty la possibilità di salvarsi dalla repressione nazista che sta sterminando la comunità ebraica olandese: lei rifiuta sdegnosamente tale prospettiva, sostenendo di voler “condividere il destino del suo popolo”.
Dopo una lunga indisposizione che la costringe a curarsi nella sua casa di Amsterdam, nel giugno del 1943 torna a Westerbork con la ferma convinzione di riprendere il lavoro di sostegno alla sempre più numerosa e disagiata comunità ivi internata. Il mese successivo gli impiegati del Consiglio Ebraico perdono ogni protezione o privilegio ed Etty si ricongiunge con i famigliari, che nel frattempo sono stati mandati anch’essi nel campo di Westerbork. A seguito di un’improvvida missiva scritta dalla madre di Etty e destinata al comandante delle SS Rauter, nella quale si auspica un trattamento di favore nei riguardi degli Hillesum, il 7 settembre 1943 tutta la famiglia, tranne Jaap, è fatta salire sui vagoni che la condurranno al campo di sterminio di Auschwitz. Mentre i genitori muoiono poco dopo l’arrivo, il decesso di Etty è registrato dalla Croce Rossa il 30 novembre 1943, quello del fratello Mischa nel marzo del 1944. Jaap, l’altro fratello, dopo l’internamento nel campo di Bergen-Belsen, perde la vita a Lubben, nell’aprile 1945, durante il viaggio di ritorno in Olanda.

Etty Hillesum - Cuore pensante della vita
Etty Hillesum – Cuore pensante della vita. Photo courtesy of (Collection Joods Historisch Museum/Jewish Historical Museum, Amsterdam).

Etty Hillesum – Cuore pensante della vita
Etty Hillesum – Cuore pensante della vita

PROGRAMMA


Mostra “Etty Hillesum, maestra di vita. Da Amsterdam ad Auschwitz


a cura di Pier Giorgio Carizzoni

La Fabbrica del Vapore / Spazio ex Cisterne, via Procaccini 4 / dal 10 al 30 dicembre 2014.
Orari: dal lunedì al venerdì 13.30-19.30, sabato e domenica dalle 10 alle 19 (chiusa il 25 e il 26 dicembre).
Una cinquantina di immagini e una decina di leggii provenienti dall’archivio del Museo della Storia Ebraica di Amsterdam ritraggono Etty Hillesum, la sua famiglia, gli amanti, le amiche, dalla nascita fino alla deportazione al campo di sterminio di Auschwitz, accompagnate da numerose citazioni tratte dai diari e dall’epistolario (pubblicati da Adelphi), in un intreccio toccante di riferimenti alle esperienze e alle riflessioni della scrittrice olandese.


Laboratori, workshop, un recital


con gruppi di studenti del Ginnasio-Liceo “Parini” e dell’Ipsar “Vespucci” che concluderanno, in vari appuntamenti presso la Fabbrica del Vapore, un ciclo di approfondimenti sviluppato nelle scuole, con il supporto dei docenti interessati. In collaborazione con Bookcity.


Conferenze e proiezioni presso Casa delle Donne e Casa della Cultura


Venerdì 12 dicembre | ore 18.30 | Casa delle Donne, Via Marsala 8
Conoscere Etty H. (1914-1943), ragazza invincibile tra terra e cielo”, proiezione di filmati e documentari comprendenti interviste ad amici e amiche di Etty Hillesum, immagini di repertorio, letture, interpretazioni del suo pensiero.

Introduzione di Elena Vegetti e Pier Giorgio Carizzoni.

Lunedì 15 dicembre | ore 21.00 | Casa delle Donne, Via Marsala 8
Conferenza “Etty Hillesum: spiritualità e sensualità di una donna
di Laura Boella (Università degli Studi, Milano) e Nadia Neri (Università di Roma).
Coordina Barbara Mapelli. Lucia Vasini e Silvano Piccardi leggono brani dal Diario di Etty Hillesum.

Giovedì 18 dicembre | ore 18 | Casa della Cultura, Via Borgogna 3
Conferenza di Gerrit Van Oord (coordinatore per l’Italia del Centro Studi “Etty Hillesum”)
e Antonio C. Dall’Acqua (saggista e coautore del volume “Etty Hillesum. Osare Dio”). Letture di Lucia Vasini.

I testi in mostra sono tratti dalla traduzione italiana di Tina Montone, Chiara Passanti e Ada Vigliani dell’edizione integrale del “Diario” (Adelphi, Milano 2010) e dell’edizione integrale delle “Lettere” (Adelphi, Milano 2013).


– le immagini in mostra sono state fornite per gentile concessione del Museo della storia ebraica di Amsterdam (Collection Joods Historisch Museum/Jewish Historical Museum, Amsterdam).

– via: associazioneculturaledioniso.it


Exhibition info:

Etty Hillesum – Maestra di vita

When: dal 10 al 30 Dicembre 2014.
Where: Fabbrica del Vapore – Spazio ex-Cisterne, Via Procaccini 4.
Casa delle Donne di Milano, Via Marsala 8.
Casa della Cultura, Via Borgogna 3.


Further reading:

– Associazione culturale Dioniso website: associazioneculturaledioniso.it

– Casa delle Donne di Milano website: casadonnemilano.it

– Casa della cultura website: casadellacultura.it


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