Annalaura di Luggo - Blind Vision
Redazione Art-Vibes | On 04, Gen 2018
Un viaggio di luce in onore di chi non la vede: un’installazione per esplorare le modalità di percezione del mondo dei non vedenti.
di Redazione Art Vibes
Picture: ©Annalaura di Luggo – Blind Vision, Multimedia installation
Una grande cupola nera invita ad entrare, il buio accoglie i visitatori per qualche istante, poi inizia il viaggio: quindici light box raffiguranti iridi di persone cieche o ipovedenti pulsano nell’oscurità e si raccontano. Sono le voci di donne, uomini e ragazzi che hanno perso la vista, testimonianze di vita vera, frammenti di storie che rivelano al visitatore le difficoltà quotidiane di una vita al buio.
Rabbia, paura, malinconia, ma anche una straordinaria voglia di vivere. Si viene catapultati in un viaggio sensoriale ed emotivo, tra momenti di buio totale ed attimi di luce, silenzio e voci. La luce diventa metafora per “illuminare le menti” nei confronti di un mondo che sembra affiorare dall’oscurità.
Tutto questo è “Blind Vision” il progetto fotografico-performativo di Annalaura di Luggo. Dal 7 dicembre all’8 gennaio 2018, Piazza dei Martiri a Napoli ospiterà l’installazione (curata da Raisa Clavijo e realizzata in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti di Napoli e l’Associazione Teatro Colosimo), il cui scopo principale è esplorare le modalità di percezione del mondo dei non vedenti cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica verso una maggiore integrazione sociale e culturale di chi spesso viene emarginato e dimenticato.
EN Blind Vision by Annnalaura di Luggo multimedia installation – video courtesy of: Annalaura di Luggo
Gli occhi sono il centro della ricerca artistica di Annalaura di Luggo che ha scelto l’iride come simbolo dell’identità e dell’unicità di ogni essere umano: dalle star di Hollywood ai senza fissa dimora, dai politici internazionali ai carcerati, dietro l’obiettivo della macchina fotografica brevettata dall’artista sono state immortalate più di 1000 persone di ogni tipologia.
La volontà di esplorare la modalità di percezione del mondo dei non vedenti si unisce ad un impegno concreto per l’integrazione culturale e sociale degli stessi. “Mi sono avventurata in questo progetto per scoprire il mondo dei non vedenti e, non potendo condividere lo sguardo, ho voluto incontrare i protagonisti al buio mantenendo un contatto fisico con ognuno di essi. Mano nella mano, ad occhi chiusi, mi sono lasciata condurre da loro in un viaggio emozionante, un ‘viaggio di luce’ che mi ha portato a comprendere il valore di percepire il mondo anche in maniera alternativa rispetto alla vista”, racconta Annalaura di Luggo.
©Annalaura di Luggo – Blind Vision, Multimedia installation
“Ho voluto portare il mio progetto per strada, durante le festività natalizie, in cui generalmente si è più sensibili a temi di solidarietà, per trasferire ai visitatori la mia esperienza. Gli occhi incapaci di vedere la luce sapranno ‘illuminare’ le nostre menti rispetto alla dovuta considerazione che merita il mondo della diversa abilità visiva”.
Con l’installazione in Piazza dei Martiri inizia una tournée nazionale che toccherà tutte le principali città italiane. Roma, Milano, Firenze, Torino e Venezia sono le prossime tappe 2018 di Blind Vision che si prepara ad uscire dai confini nazionali per girare il mondo: la mostra è stata già in esposizione all’Art Basel in Svizzera a cui seguiranno San Paolo, New York Miami, Dubai e Parigi.
Lunedì 8 gennaio sarà dunque l’ultimo giorno per visitare l’installazione multimediale, già pronta a lasciare Napoli per dare il via alla tournée nazionale e internazionale che toccherà le principali città italiane ed estere. Dal 7 dicembre, giorno di inaugurazione, ad oggi l’installazione ha catturato l’attenzione di oltre 10.000 visitatori tra napoletani e turisti italiani e stranieri. Un grande successo che conferma la forza dirompente del progetto che coniuga ricerca artistica e impegno sociale.
Tanti i nomi di artisti, critici e curatori che sono rimasti affascinati dalla potenza comunicativa dell’installazione e hanno scritto del progetto. Steve Kundsen artista, docente di pittura e professore di Savannha, Georgia, USA, ha dichiarato: “Lo scopo dell’artista è chiaramente quello di restituire dignità a persone che vengono spesso respinte in quanto “anomale”, e riaffermare il loro ruolo all’interno della società“.
A sostenere il progetto anche la Fondazione Donnaregina che ha conferito a Blind Vision il prestigioso Matronato volto al riconoscimento e alla promozione di progetti che per il loro valore e qualità culturale stimolano la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo tra diverse discipline e il supporto alla produzione e mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo. Andrea Viliani direttore del MADRE ha affermato: “Articolando questa dicotomia tra mente e corpo, apparenza esteriore e sfera intima, di Luggo sfida il suo metodo d’analisi e i fondamenti stessi della disciplina affrontando lo sguardo di soggetti con disabilità visiva totale o profonda. Approfondendo una relazione di confronto e interazione corrisposta, l’artista ha prediletto un contatto tattile e orale per introdursi in una dimensione di esperienze di comportamento che approfondisce il concetto stesso di “visione”evocandone e condividendone modi alternativi“.
©Annalaura di Luggo – Occh-IO, Blind Eyes Selection
Della stessa opinione lo scrittore americano Paul Laster in arrivo per la seconda volta a Napoli in occasione del finissage di Blind Vision: “L’occhio umano è unico, individuale ed emblematico. Da sempre considerato specchio dell’anima, l’occhio può rivelarci molte cose di una persona, ed è per questo che ha giocato un ruolo così fondamentale nell’arte”
Entrando nella grande cupola nera si viene catapultati in un viaggio sensoriale ed emotivo, tra momenti di buio totale ed attimi di luce, silenzio e voci. La luce diventa metafora per “illuminare le menti” nei confronti di un mondo che sembra affiorare dall’oscurità. L’installazione, a cura di Raisa Clavijo, include l’opera tattile tridimensionale Essenza posizionata al centro della sala buia, ed è seguita dalla proiezione del teaser del documentario diretto da Nanni Zedda che svela le immagini e gli incontri dell’artista con i protagonisti. Come afferma la Clavijo: “I risultati di Blind Vision non possono essere percepiti solo come “opere d’arte”, perché ci conducono ad una sublime esperienza di crescita personale che si basa sull’interazione umana“.
Il progetto Blind Vision è stato scelto dalle Nazioni Unite per il CRPD – Conference on Rights of Persons with Disabilities – che si terrà a New York nel mese di Giugno 2018 in presenza di capi di stato e di governo provenienti da tutti i paesi del mondo.
©Annalaura di Luggo – Occh-IO, Blind Eyes Selection
©Annalaura di Luggo – Occh-IO, Blind Eyes Selection
©Annalaura di Luggo – Occh-IO, Blind Eyes Selection
– via: Art Vibes submission – photo courtesy & credit: ©Annalaura di Luggo
– Exhibition info: Blind Vision di Annalaura di Luggo
– When: 7 dicembre – 8 gennaio 2018. La mostra è visitabile tutti i giorni gratuitamente al calar del buio, dalle ore 17.00 alle 20, in gruppi di 20 persone, su prenotazione.
– Where: Napoli – Piazza dei Martiri.
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